Chirurgia dei Tumori Spinali

Patologia

I tumori che coinvolgono la colonna vertebrale possono essere suddivisi in tumori extradurali, che coinvolgono prevalentemente le vertebre (e rappresentano circa il 30%) e i tumori spinali (circa il 70%). Questi ultimi sono tumori che generano dalle strutture neurali (midollo o radici nervose) o dai tessuti che li proteggono (meningi). Comprendono differenti tipi istologici, che ne caratterizzano l’andamento oncologico, pur essendo nella maggior parte dei casi di tumori ad andamento benigno.

A seconda della sede d’origine vengono pertanto suddivisi in due categorie principali:
tumori intradurali extramidollari (circa 50%)
tumori intradurali intramidollari (circa 20%)

La diagnosi viene eseguita con la Risonanza Magnetica Nucleare senza e con m.d.c. che permette di visualizzare la lesione e la sua sede ed estensione.

Screenshot at mag 31 00-12-35 ependimoma L2-L4 Screenshot at mag 31 00-12-53

 

Tumori intradurali extramidollari: sono tumori che crescono all’interno dell’astuccio durale ma al di fuori del midollo, che viene solitamente compresso dalla loro crescita. Sono tumori tipicamente benigni. A seconda del tessuto da cui originano si distinguono i meningiomi e i neurinomi (o schwannomi). Tumori intradurali intramidollari: sono tumori più rari dei precedenti, che nascono all’interno del midollo. A seconda del tessuto da cui originano si distinguono glomi (astrocitomi) o ependimomi. hanno atteggiamento più aggressivo dei precedenti, anche correlato alla sede delicata in cui crescono.

tumori spinali

I sintomi dei tumori spinali sono il dolore dovuto alla compressione delle strutture nervose e da diversi quadri di deficit neurologici che possono variare dal deficit di forza e sensibilità segmentario fino a quadri più gravi di paraparesi sino alla paraplegia.

Indicazioni Chirurgiche

I tumori spinali solitamente vengono trattati chirurgicamente con l’asportazione. In correlazione alla sede ed ai rapporti con nervi/midollo ci si avvale di tecnologie come aspiratore ad ultrasuoni, navigazione spinale e monitoraggio neurofisiologico che permettono di ridurre e minimizzare i rischi di sofferenze neurologiche. Tra le nuove tecnologie spicca l’utilizzo del sistema di visualizzazione esoscopica che garantisce ottimale qualità delle immagini 4K e 3D

Screenshot at feb 05 23-06-17monitoraggio tumore spinale

Complicanze ed Insuccessi

La sede, dimensione, tipo istologico e durata dei sintomi sono fattori determinanti per definire il rischio di danno neurologico. L’asportazione dei tumori spinali potrebbe causare infatti peggioramento (transitorio o permanente) di deficit neurologici.
Uno dei rischi più rilevanti è rappresentato dalla fistola liquorale, solitamente che si risolve con aspirazione, posizionamento di derivazione sino alla revisione chirurgica

Trattamento Riabilitativo

In relazione all’eventuale presenza e/o comparsa di deficit neurologici si potrebbe rendere necessario trattamento riabilitativo sia in regime ambulatoriale che ospedaliero, la cui durata risulta variabile da caso a caso.